Cosa vedere nella Liguria di Ponente: Laigueglia

Cosa vedere nella Liguria di Ponente?. E’ una domanda o un’affermazione? Liguria, regione fantastica dal punto di vista paesaggistico, naturalistico, storico, culturale, ambientale. Mare, monti, città, paesi, borghi, colline, tradizioni, leggende e tu che sei qui a scoprire il nostro territorio.

Ponente, angolo di Riviera accarezzata dal clima e dalla bellezza. Spiaggia, sabbia, scogli, pontili, strade strette, viuzze antiche, case colorate, buon cibo. Vino, focaccia, olio, olive taggiasche, pesto e trenette, farinata e pesce fresco. Timo, rosmarino, erbe aromatiche, ravioli, sole, mare, passeggiate outdoor, pescatori, barche, reti da pesca, mercati rionali. Ci sono tante altre parole che possono raccontare questa terra. Per noi è anche stupore, meraviglia, silenzio, risacca lenta, gioia di esserci.

Dove andare e cosa vedere nella Liguria di Ponente

Da Pietra Ligure oggi dove possiamo andare? Quale escursione da fare in giornata?  Laigueglia è un borgo molto carino sul mare. Più o meno è a 25 kilometri da Pietra Ligure, mezzoretta di percorso sulla Via Aurelia. Si passa la mitica e rinomata Alassio (a cui dedicheremo un post) ed arriviamo a destinazione. Trova il parcheggio lungo la strada rispettando i divieti e leggendo sempre bene la cartellonistica stradale. Le multe sono facili da … collezionare. Siamo in un piccolo borgo marinaro tra piazzette sulla spiaggia, a due passi dal molo, la lunga passeggiata che la unisce ad Alassio, la rimessa delle barche dove i pescatori aggiustano le reti. Laigueglia si trova nella Baia del Sole, che trova i suoi vertici tra Capo Santa Croce e Capo Mele.
Cosa vedere nella Liguria di Ponente


Il Torrione saraceno di Levante, l’ultimo rimasto, detto anche del Cavallo domina il mare. Anticamente aveva la funzione di difendere il borgo dalle incursioni dei pirati. Costruito infatti dai genovesi nel ‘500 dopo la razzia da parte del pirata Dragut che, oltre a depredare il borgo, prese in ostaggio molti dei suoi abitanti.

Il nome di Laigueglia pare derivi dall’Aquila delle legioni romane che qui passarono molti secoli fa per combattere contro i Liguri. Nel Medioevo Laigueglia è sempre stata fedele alla Repubblica di Genova; tra XVI e XVII secolo una notevole immigrazione di genti catalane, attirate dal corallo di cui Laigueglia era molto ricca. Qui il tempo pare fermato. La movida estiva si alterna al silenzio del borgo con il mare a raccontarlo. Oggi trovi le case colorate tipiche di Liguria,  archi, viuzze con il mare che ti ricorda la via del piccolo borgo che da anni è tra i Borghi più belli d’Italia.

Da ogni dove, la chiesa di San Matteo, a croce greca è visibile da ogni punto: si staglia sulla collina con i suoi due campanili gemelli con le cupole maiolicate ma… di altezza diversa. Le croci poste in cima sono orientate secondo i venti di mare: maestrale e libeccio a ricordare che qui il vento è la costante quotidiana.

La sua costruzione ha avuto inizio nel 1715 anche grazie ai guadagni della pesca corallina. Un’opera ambiziosa per un così piccolo borgo. Notevoli modifiche ed interventi architettonici tra il 1754 e il 1783. Dopo il terremoto del 1887 numerosi i restauri. All’interno della Chiesa da notare la statua dell’Ecce Homo in legno policromo di Antonio Maragliano (scultore genovese tra i più importanti della scuola barocca genovese), un’acquasantiera in marmo del 1561 e l’Assunta di Bernardo Strozzi (prete e pittore genovese del ‘600).

Nelle immediate vicinanze della chiesa di San Matteo è visitabile l’oratorio di Santa Maria Maddalena  (XVII secolo) che apparteneva alla congregazione dei Disciplinanti. Molti sono gli arredi originali: l’altare in marmo e la grande pala d’altare di Domenico Piola. Di notevole interesse due antichi ex-voto a ricordo degli eventi e della storia di Laigueglia: uno che raffigura un naufragio delle barche coralline e uno l’attacco dei pirati.

Poco distante, su uno sperone del promontorio di Capo Mele, puoi raggiungere il Santuario della Madonna delle Penne costruita dai pescatori di corallo catalani nel XVII secolo. Il suo nome si deve alla statua contenuta al suo interno, dedicata a Nostra Señora de la peña (Nostra Signora della roccia).

Il borgo è molto legato alla sua storia ed ogni anno tra fine luglio ed inizio agosto, viene ricreato un’imponente manifestazione storica: lo sbarco dei saraceni a Laigueglia effettivamente avvenuto nel 1546 ad opera dei saraceni capitanati dallo spietato pirata Dragut famoso infatti per le depredazioni e i saccheggi nel Mediterraneo. San Remo, Ospedaletti, Laigueglia, Santo Stefano, San Lorenzo, Bergeggi, San Fruttuoso, Rapallo sono state tutte località depredate e devastate dai saraceni. Violenze, razzie, rapimenti di giovani fanciulle, saccheggi e distruzione di tutto ciò che trovava.

Oggi la rappresentazione storica è molto attenta ai fatti storici accaduti in questo piccolo borgo di Liguria tra le sue creuze e le casette colorate affacciate sul mare. Ogni anno dal mare arrivano gli invasori in imbarcazioni fedelmente riprodotte e gli abitanti locali tentano di difendersi ma… il nemico ha la meglio tra combattimenti, rulli di tamburo a creare il pathos e poi i fuochi d’artificio illuminano la notte.

A te, viandante di oggi oltre la storia, i negozi per Shopping, il mare blu, la spiaggia fine, i tanti selfie e le fotografie che scatterai a ricordare la gita a Laigueglia. Ora decidi tu quando andarci: al tramonto ricorda che anche questo borgo diventa un presepe. Le luci fioche dei vicoli creano un’atmosfera indimenticabile. L’atmosfera tipica di Liguria.
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